IL CREPUSCOLO DELLA VITA


Disposizioni da prendere in vita  

La raccomandazione di regolare gli affari personali quando si é ancora in buona salute non vale solo per i pensionati, anche se, per questi ultimi, è ancora più importante. I congiunti o i parenti devono sapere come comportarsi in  momenti difficili. Nessuno sa in anticipo quando la sua vita si spegne. E’ quindi opportuno regolare per tempo la successione, sia mediante speciali disposizioni, sia con un testamento o un contratto successorio. Importantissimo è conferire le procure necessarie.
 

Indicazioni confidenziali per i familiari superstiti

Le disposizioni prese in vita portano chiarezza nei rapporti familiari.

I parenti prossimi sono spesso riconoscenti quando conoscono i desideri e le volontà di una persona a loro cara. Non sempre è possibile includerli tutti in un eventuale testamento.

Utile é l’opuscolo: “Indicazioni confidenziali per i miei familiari”. Si può acquistare a prezzo modico presso il vostro comitato sezionale PV. Altrettanto importante è anche il foglio informativo „Ultime volontà espresse in vita“ contenuto in questo opuscolo.
 

l testamento

L’espressione delle ultime volontà é possibile, secondo la nostra legislazione, in due modi:

A.  Con il testamento

Testamento olografo (CCS Art. 505
Dev’essere scritt).o dal principio alla fine di proprio pugno, contenere il luogo, la data (giorno, mese e anno) in cui fu stilato e la firma del testatore (la persona che “fa testamento”)

Testamento pubblico (CCS Art. 499 e seguenti).
Si fa davanti a un pubblico ufficiale (in Ticino e nei Grigioni dal notaio) alla presenza di due testimoni.

B.  Con il contratto successorio (CCS Art. 512 e seguenti)

E’ un negozio giuridico, nel quale le parti contraenti si vincolano reciprocamente per regolare la successione.

Dev’essere concluso nella forma del testamento pubblico

Il testamento e le ultime volontà vanno conservate in un posto sicuro. A titolo precauzionale raccomandiamo il deposito presso l’autorità cantonale competente.
  

Procure per conti di risparmio e depositi titoli

Il titolare di conti di qualsiasi tipo, di libretti di risparmio o di valori in titoli può conferire a una o più persone il diritto di disporre in ogni momento del suo patrimonio. Si può fare depositando una procura valida anche dopo il decesso del mandante presso la banca o la cassa di risparmio.  Una procura valida anche dopo il decesso non significa però che il procuratore può disporre senz’altro dell’avere sul conto dopo il decesso del titolare del conto. Solitamente, la cassa di risparmio o la banca, quando è a conoscenza dell’evento, blocca l’avere sino alla presentazione del certificato d’eredi (ottenibile dal pretore). In merito alla validità della procura oltre il decesso del titolare del conto, consigliamo d’informarsi presso il singolo istituto di credito